«Ci vedevamo tutti i giorni, mi sembrava serena e innamorata. La storia con Alberto Stasi aveva alti e bassi come in tutte le coppie, mai avuto sentore che avessero problemi, tutt'altro. Credo che Chiara sognasse un futuro con lui, una famiglia. Non faceva che ripetermi: 'L'amore ce l'ho, adesso mi devo concentrare sul lavorò». Lo ha detto in un'intervista a 'Gentè in edicola domani Maristella Gabetta, l'amica del cuore di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. «Se sia Alberto il colpevole? - ha aggiunto - Confido nella procura di Vigevano». «La procura ha la mia fiducia totale - ha detto - Come tutta Garlasco aspetto la sentenza e credo con convinzione nella giustizia. Oggi sono sicura di una cosa sola: il susseguirsi delle perizie è la punta dell'iceberg di un'indagine complessa, di cui non conosciamo che pochi elementi». Chiara era «una ragazza semplice e limpida, amava i gatti e la montagna», ha raccontato. «Lei aveva 16 anni, io 8, quando diventammo vicine di casa, ma la differenza di età non pesò mai tra di noi», ha concluso.
leggo online 2 novembre 2009
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