Reazioni alla scelta del commissariato per lo stoccaggio di ecoballe a San Giorgio la Molara
Protesta il Comune. Italia dei Valori: l'area fu accantonata perché non idonea
Il sito per le ecoballe a San Giorgio La Molara suscita sempre più allarme. Il sindaco Antonio Vella è categorico: «Attendiamo l'esito delle analisi di Asl e Arpac, perchè siamo convinti che il sito è inutilizzabile». L'esito delle analisi si avrà fra una settimana. Nel frattempo la localizzazione di questo sito, da parte del Commissariato straordinario all'emergenza rifiuti, è stata accolta con profonda preoccupazione alla Rocca dei Rettori. Ieri nessuna dichiarazione ufficiale, ma sia il presidente Aniello Cimitile che l'assessore delegato all'ambiente Gianluca Aceto, hanno cercato di avere maggiori e più dettagliate notizie dal Commissariato, che non li aveva informati preventivamente sulla scelta del sito. L'argomento sarà discusso oggi in prefettura in un vertice già convocato sull'impianto di compostaggio di Molinara. Intanto, in una nota, Italia dei valori afferma: «Il nostro partito, da sempre attento alle problematiche riguardanti il territorio sannita,attraverso la segreteria provinciale ed il consigliere provinciale Michele Maddalena, intende esprimere il proprio monito accorato alle istituzioni tutte e non solo, affinché il Sannio non continui ad essere oggetto di "scippi" imprevisti ed inspiegabili, nonché destinatario di "regali" indesiderati calati dall'alto. A tal proposito, tra i possibili regali non graditi alla popolazione sannita, figura l'ordinanza n. 303 del 16 giugno 2008 del Consiglio dei Ministri, secondo la quale il Governo ha individuato un'area di San Giorgio La Molara al fine di trasformarla in un eventuale sito di stoccaggio per ecoballe. Tale problematica, peraltro, già affrontata anni orsono, fu immediatamente accantonata sulla base dei risultati scaturiti da un'attenta analisi della zona, dopo i rilievi tecnici. L'apparizione prepotente e sempre più nitida dello spettro di una questione che oramai sembrava scongiurata, non può che infondere sospetto e paura tra i residenti di San Giorgio La Molara». La nota ricorda che il sito è ubicato, nei presi di acquedotti eroganti la zona di Ginestra degli Schiavoni e San Giorgio La Molara e nelle vicinanze di un lago naturale, che da anni rappresenta il fiore all'occhiello del paesaggio sangiorgese. Italia dei Valori chiede alle Istituzioni locali e centrali di tutelare il territorio sannita.
Protesta il Comune. Italia dei Valori: l'area fu accantonata perché non idonea
Il sito per le ecoballe a San Giorgio La Molara suscita sempre più allarme. Il sindaco Antonio Vella è categorico: «Attendiamo l'esito delle analisi di Asl e Arpac, perchè siamo convinti che il sito è inutilizzabile». L'esito delle analisi si avrà fra una settimana. Nel frattempo la localizzazione di questo sito, da parte del Commissariato straordinario all'emergenza rifiuti, è stata accolta con profonda preoccupazione alla Rocca dei Rettori. Ieri nessuna dichiarazione ufficiale, ma sia il presidente Aniello Cimitile che l'assessore delegato all'ambiente Gianluca Aceto, hanno cercato di avere maggiori e più dettagliate notizie dal Commissariato, che non li aveva informati preventivamente sulla scelta del sito. L'argomento sarà discusso oggi in prefettura in un vertice già convocato sull'impianto di compostaggio di Molinara. Intanto, in una nota, Italia dei valori afferma: «Il nostro partito, da sempre attento alle problematiche riguardanti il territorio sannita,attraverso la segreteria provinciale ed il consigliere provinciale Michele Maddalena, intende esprimere il proprio monito accorato alle istituzioni tutte e non solo, affinché il Sannio non continui ad essere oggetto di "scippi" imprevisti ed inspiegabili, nonché destinatario di "regali" indesiderati calati dall'alto. A tal proposito, tra i possibili regali non graditi alla popolazione sannita, figura l'ordinanza n. 303 del 16 giugno 2008 del Consiglio dei Ministri, secondo la quale il Governo ha individuato un'area di San Giorgio La Molara al fine di trasformarla in un eventuale sito di stoccaggio per ecoballe. Tale problematica, peraltro, già affrontata anni orsono, fu immediatamente accantonata sulla base dei risultati scaturiti da un'attenta analisi della zona, dopo i rilievi tecnici. L'apparizione prepotente e sempre più nitida dello spettro di una questione che oramai sembrava scongiurata, non può che infondere sospetto e paura tra i residenti di San Giorgio La Molara». La nota ricorda che il sito è ubicato, nei presi di acquedotti eroganti la zona di Ginestra degli Schiavoni e San Giorgio La Molara e nelle vicinanze di un lago naturale, che da anni rappresenta il fiore all'occhiello del paesaggio sangiorgese. Italia dei Valori chiede alle Istituzioni locali e centrali di tutelare il territorio sannita.
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