giovedì 17 dicembre 2009

Garlasco: Il giorno della sentenza.Stasi rischia 30anni

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Alberto Stasi, unico indagato per il delitto Poggi

Prove e svolte,ma il "biondino" rischia 30 anni.Verdetto atteso in serata

Oggi il verdetto sull'omicidio Poggi.Stasi: "Sereno, senza voglia di riscatto"
Il ragazzo di Chiara rischia trent'ann
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PAVIA
Alberto Stasi "finisce questa vicenda senza rancori o voglia di riscatto". A poche ore dalla sentenza per l'omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 a Garlasco, e dopo le polemiche con la parte civile sugli eventuali risarcimenti chiesti e non chiesti, è Giuseppe Colli, uno dei suoi legali, a riassumere così lo stato d'animo dell'ex bocconiano. Una gran voglia di tornare alla normalità dopo oltre due anni trascorsi tra casa propria e lo studio legale dei Colli per studiare le carte del processo insieme ai difensori.

Il 26enne confida che il giudice, Stefano Vitelli, creda a quanto da lui raccontato da sempre: "Non sono stato io, cercate altrove". L'accusa ha invece chiesto una condanna a 30 anni di reclusione, il massimo della pena prevista con il rito abbreviato, per omicidio volontario aggravato da crudeltà e senza attenuanti generiche. Secondo la procura ha solo messo in scena il ritrovamento del cadavere di Chiara dopo averla uccisa. Lo dimostrano le contraddizioni tra il suo racconto con la scena del crimine e soprattutto le sue scarpe immacolate nonostante il passaggio in mezzo a numerose macchie di sangue in gran parte ancora umide.

Contro l'ex bocconiano, sono parole del pm Rosa Muscio, ci sono indizi "chiari e inequivocabili". Le scarpe, ribatte la difesa, potevano anche non sporcarsi e comunque potrebbero essersi ripulite con l'utilizzo nelle ore precedenti il sequestro. C'è poi la questione delle tracce biologiche sui pedali della bicicletta, il portasapone di casa Poggi con l'impronta di Alberto e soprattutto l'alibi rafforzato dall'esito della perizia informatica: Stasi ha lavorato al computer dalle 9.36 alle 12.20. Il giudice entrerà oggi in camera di consiglio, dopo le controrepliche della difesa, e ne uscirà con una sentenza di assoluzione o di condanna.
la stampa 17 dicembre 2009

Garlasco, verdetto atteso in serata
Questa mattina le repliche della difesa. Alberto Stasi imputato per l'omicidio di Chiara Poggi
17 dicembre, 08:41

VIGEVANO (PAVIA) - Conto alla rovescia per il giallo di Garlasco. Dopo le repliche delle difese previste per questa mattina, oggi il gup di Vigevano Stefano Vitelli, che sta celebrando il processo con rito abbreviato nei confronti di Alberto Stasi, imputato per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, si ritirerà in camera di consiglio. Entro sera, salvo imprevisti, è previsto il verdetto.

Cala così il sipario sul primo atto del processo che vede imputato l'ex studente bocconiano, ritenuto dai pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci responsabile del delitto, perché nei suoi confronti ci sono indizi "chiari ed inequivocabili": per lui hanno chiesto per la seconda volta 30 anni di carcere. I legali di Stasi, nel ribadire la sua innocenza, hanno chiesto l'assoluzione perché il processo non ha provato la sua responsabilità e non si è superato ogni ragionevole dubbio. La sentenza avrebbe dovuto arrivare lo scorso 30 aprile, ma il giudice dispose quattro perizie, ritenendo "incomplete" le indagini della Procura.

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