LE PERIZIE - Quelle previste per il 25 maggio sono consulenze genetiche chieste ai Ris dalla procura di Taranto, e serviranno per esaminare e comparare i dna di Michele e Sabrina Misseri, che si trovano in carcere dallo scorso autunno per l'uccisione di Sarah. Verranno analizzati anche i dna di Cosima Serrano, del fratello di Michele, Carmine Misseri, di suo nipote Cosimo Cosma e di Ivano Russo, amico di Sabrina e di Sarah. Carmine Misseri e Cosimo Cosma sono già indagati per concorso in soppressione di cadavere e per questo vennero arrestati nel febbraio scorso e scarcerati dopo circa un mese per disposizione del tribunale del riesame.
"SABRINA INNOCENTE" - Soltanto domenica, intervistata da Domenica Cinque, la donna aveva detto la sua sull'assassinio della nipote ad Avetrana, di cui sono accusati lo zio Michele e la cugina Sabrina. "Sabrina non ha fatto niente e non è giusto che stia dove sta - aveva commentato Cosima - mentre Michele, se ha fatto quello che ha fatto, è giusto che stia dove sta". Gli inquirenti hanno sempre avuto dubbi sull'estraneità ai fatti di Cosima, in casa il giorno dell'omicidio della piccola Sarah. "Io, quel giorno quando sono arrivata a casa, se non fossi stata a casa avrei avuto anche io dei dubbi, non so, ma siccome io l'ho vista a letto - ha detto a proposito della figlia Sabrina -, io ho sentito il messaggio, io l’ho sentita quando è uscita sbattere la porta - spiega - Possono dire quello che vogliono. Quello era e quello è".
MOVENTE ESILE - Secondo la Cassazione, il movente della gelosia di Sabrina nei confronti di Ivano è un movente esile. La madre della ragazza sottolinea: "Anche un bambino lo capirebbe. Sarah era una sorella per Sabrina, ma una sorella vera non la puoi mandar via, in quella casa ci deve stare. Invece, se Sarah le dava fastidio, sia per Ivano sia per altri motivi, la poteva mandare via in qualunque momento".
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