mercoledì 18 maggio 2011
(AGI) - Roma, 18 mag. - La violenza tra le mura domestiche e'
un fenomeno preoccupante: nel 2009-2010 sono stati registrati
235 omicidi (122 nel 2009 e 113 nel 2010), mentre quelli
cosiddetti 'di relazione' sono stati 57 (25 nel 2009 e 32 nel
2010). L'allarme arriva dall'Eurispes che nel rapporto sulle
famiglie elenca anche altri crimini "non meno odiosi" che si
consumano nell'intimita' delle mura di casa: gli abusi sessuali
e i maltrattamenti su minori.
Un altro fenomeno analizzato e' quello dei giovani responsabili di reati. "Dare una descrizione quantitativa attendibile della criminalita' minorile non e' cosa facile", si legge sul rapporto Eurispes, "visto che da un lato i dati disponibili non sono pienamente rappresentativi
della situazione reale e inoltre una parte del fenomeno rimane
spesso 'sommerso'".
Il numero dei minorenni denunciati alle procure della Repubblica tra il 2000 e il 2007 ha avuto un andamento altalenante senza mai scendere al di sotto delle 38.000 unita'.
La maggior parte dei capi d'accusa e' stato imputato a adolescenti tra i 14 i 17 anni: questa e' la fascia d'eta' piu' a rischio devianza sociale (83% nel 2007, contro il 17% degli under 14).
A essere segnalati alla procura della Repubblica sono in misura maggiore gli adolescenti italiani che nel 2001 hanno sfiorato il 78% del totale.
Per quanto riguarda gli stranieri, la percentuale piu' alta di querele si e' concentrata nel periodo che va dal 2004 al 2006 (29%). Per gli
italiani si e' registrato un trend in diminuzione tra i valori
del 2000 (77%) e quelli del 2006 (71%) per poi risalire nel
2007 (73%). Per gli stranieri invece si e' verificata
un'inversione di tendenza rispetto all'aumento registrato tra
il 2000 e il 2006 (dal 23% al 29%): il dato del 2007 e' in calo
di due punti percentuali (27%).
Un'altra realta' relativamente nuova che per Eurispes
suscita "profonde inquietudini" e' rappresentata dall'aumento
di comportamenti violenti di minorenni contro i coetanei.
Dall'ultima indagine condotta dall'Eurispes e dal Telefono
Azzurro e' emerso che il 25,3% degli adolescenti italiani e'
stato piu' volte vittima di provocazioni e prese in giro da
parte di uno o piu' compagni. Una percentuale pressoche'
analoga afferma di essere stata offesa ripetutamente e senza
motivo (25,2%). A questa si aggiungono quanti sono venuti a
conoscenza dell'esistenza di informazioni false diffuse sul
proprio conto (23,5%).
Nel 10,9% dei casi, cio' ha probabilmente determinato situazioni d'esclusione e isolamento sociale. Infine, il 12% del campione intervistato dagli esperti Eurispes ha affermato di essere stato minacciato (7%) e talvolta picchiato (5%) da compagni prepotenti.
un fenomeno preoccupante: nel 2009-2010 sono stati registrati
235 omicidi (122 nel 2009 e 113 nel 2010), mentre quelli
cosiddetti 'di relazione' sono stati 57 (25 nel 2009 e 32 nel
2010). L'allarme arriva dall'Eurispes che nel rapporto sulle
famiglie elenca anche altri crimini "non meno odiosi" che si
consumano nell'intimita' delle mura di casa: gli abusi sessuali
e i maltrattamenti su minori.
Un altro fenomeno analizzato e' quello dei giovani responsabili di reati. "Dare una descrizione quantitativa attendibile della criminalita' minorile non e' cosa facile", si legge sul rapporto Eurispes, "visto che da un lato i dati disponibili non sono pienamente rappresentativi
della situazione reale e inoltre una parte del fenomeno rimane
spesso 'sommerso'".
Il numero dei minorenni denunciati alle procure della Repubblica tra il 2000 e il 2007 ha avuto un andamento altalenante senza mai scendere al di sotto delle 38.000 unita'.
La maggior parte dei capi d'accusa e' stato imputato a adolescenti tra i 14 i 17 anni: questa e' la fascia d'eta' piu' a rischio devianza sociale (83% nel 2007, contro il 17% degli under 14).
A essere segnalati alla procura della Repubblica sono in misura maggiore gli adolescenti italiani che nel 2001 hanno sfiorato il 78% del totale.
Per quanto riguarda gli stranieri, la percentuale piu' alta di querele si e' concentrata nel periodo che va dal 2004 al 2006 (29%). Per gli
italiani si e' registrato un trend in diminuzione tra i valori
del 2000 (77%) e quelli del 2006 (71%) per poi risalire nel
2007 (73%). Per gli stranieri invece si e' verificata
un'inversione di tendenza rispetto all'aumento registrato tra
il 2000 e il 2006 (dal 23% al 29%): il dato del 2007 e' in calo
di due punti percentuali (27%).
Un'altra realta' relativamente nuova che per Eurispes
suscita "profonde inquietudini" e' rappresentata dall'aumento
di comportamenti violenti di minorenni contro i coetanei.
Dall'ultima indagine condotta dall'Eurispes e dal Telefono
Azzurro e' emerso che il 25,3% degli adolescenti italiani e'
stato piu' volte vittima di provocazioni e prese in giro da
parte di uno o piu' compagni. Una percentuale pressoche'
analoga afferma di essere stata offesa ripetutamente e senza
motivo (25,2%). A questa si aggiungono quanti sono venuti a
conoscenza dell'esistenza di informazioni false diffuse sul
proprio conto (23,5%).
Nel 10,9% dei casi, cio' ha probabilmente determinato situazioni d'esclusione e isolamento sociale. Infine, il 12% del campione intervistato dagli esperti Eurispes ha affermato di essere stato minacciato (7%) e talvolta picchiato (5%) da compagni prepotenti.
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