L'impatto mediatico
Alle 10.40 di ieri mattina, erano solo 19 i biglietti assegnati per entrare in aula ad assistere al processo per la strage di Erba. Un crollo nell'interesse dei cittadini che nei giorni scorsi avevano spinto il Palazzo di Giustizia lariano a prevedere eccezionali misure di sicurezza. In realtà l'assedio rimasto è solo quello mediatico, mentre i posti a sedere in fondo all'aula della Corte d'Assise sono per gran parte del tempo vuoti. Il processo per la strage di Erba riprenderà adesso il prossimo lunedì, quando - sempre alle 9 della mattina - in aula si presenteranno altri testimoni dell'accusa, ovvero un esponente di Lariosoccorso, un consulente del pubblico ministero Massimo Astori, le colleghe di lavoro di Raffaella Castagna e, su tutti, il medico legale Giovanni Scola, colui che compì le autopsie sui corpi dei quattro cadaveri trovati nell'appartamento di via Diaz. Facile immaginare che proprio su Scola si concentreranno le attenzioni maggiori di accusa e difesa.
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